L’azienda
Gruppo multinazionale quotato alla borsa di Milano, Massimo Zanetti Beverage Group S.p.A è tra i leader a livello mondiale nella produzione, lavorazione e distribuzione di caffè tostato, presente in circa 110 paesi. Il Gruppo gestisce le attività dall’approvvigionamento fino al consumo, operando su 18 stabilimenti attivi in Europa, Asia e America e tramite un network internazionale di circa 400 caffetterie in 50 paesi. Inoltre Massimo Zanetti Beverage Group produce e vende macchine di caffè e completa la propria offerta di prodotti con il tè, il cacao, la cioccolata e le spezie di altissima qualità.
La Holding del Gruppo, situata a Villa Zanetti a Treviso, è la struttura dove si concentra il management della capogruppo e in cui vengono svolte le attività di coordinamento delle oltre 50 società, che operano direttamente in quattro continenti, tra cui Segafredo Zanetti. Presso la sede della holding ci sono circa 40 utenti, che lavorano in mobilità e che si occupano soprattutto delle attività Corporate, finanza e controllo di gestione.
La sfida
Le diverse società del Gruppo avevano differenti sistemi ERP, che rendevano complicata l’attività di controllo di gestione. Nel 2017 il management decide quindi di implementare un ERP di Gruppo, che potesse essere utilizzato da tutte le organizzazioni a livello mondiale. Un progetto ambizioso, che per tre anni avrebbe impegnato il team IT della multinazionale coordinato dal personale della holding, composto però solo da un team ristretto.“Presso la holding si svolgono le attività di coordinamento e controllo”, dice Massimo Zuffi, Group Information Technology Director di MZB Group, “dal punto di vista IT ci occupiamo soprattutto di applicazioni critiche per l’elaborazione di dati economico-finanziari, alimentando da un lato un data warehouse interno e sfruttando dall’altro un’applicazione, EPM basata su cloud per il controllo di gestione e il financial reporting”. Il progetto del nuovo ERP, in ambiente applicativo Oracle cloud, coincide con la necessità di un refresh tecnologico dell’infrastruttura IT della Capogruppo, necessaria per mantenere alto il livello di prestazioni e di sicurezza. Tutto questo, però, rientra in una più ampia e recente strategia di esternalizzazione delle attività legate all’IT.
“Negli ultimi anni”, spiega Zuffi, “la nostra strategia IT si è orientata verso l’outsourcing dei servizi di gestione dell’infrastruttura (rete e fonia). Abbiamo cercato quindi un partner a cui affidare le “chiavi di casa”, che pensasse a tutti gli aspetti della gestione e che erogasse un servizio veramente completo. Abbiamo trovato questo partner in VEM Sistemi, che ci accompagna da oltre dieci anni e che conosce bene tecnologie e processi della nostra azienda”.
La soluzione
Il refresh tecnologico viene quindi studiato e proposto da VEM Sistemi in continuità con l’architettura precedente. Vengono implementate nuove soluzioni rete, server, storage e backup. In particolare, viene proposta la sostituzione degli switch core con due Cisco NEXUS 3548, ai quali vengono connessi gli uplink verso gli armadi periferici e le connessioni 10G verso l’ambiente server-farm. Allo stesso modo vengono sostituiti tutti gli switch periferici con dei Cisco 2960X con tecnologia Stack-Wise, che consente di gestire più device dello stesso armadio come se fossero una sola unità. Anche per gli access point viene proposta la sostituzione con dei nuovi Cisco AP 1700.
Ma la vera rivoluzione sta nell’ulteriore passo verso i servizi gestiti in modalità IaaS (Infrastructure as a Service) e dalla proattività con cui VEM Sistemi è in grado di gestire l’infrastruttura della holding del Gruppo Massimo Zanetti Beverage.
“All’interno della holding”, spiega Zuffi, “dobbiamo seguire il core business e non possiamo occuparci di attività come la gestione del data center. Anche per questo motivo, ho curato insieme a VEM Sistemi gli aspetti economici del nostro rapporto di partnership, delegando completamente a loro sia la scelta delle tecnologie sia la loro successiva gestione, passando da un paradigma reattivo a uno proattivo”.
Dopo la fase di progettazione e implementazione delle nuove tecnologie, VEM ha preso in carico la gestione dell’infrastruttura IT della capogruppo attraverso il proprio NOC (Network Operation Center) e SOC (Security Operation Center), che può contare sull’esperienza di oltre 40 professionisti e su oltre 200 certificazioni (tra cui ricordiamo Certified Ethical Hacker, CISSP, ISA/IEC 62443 Cybersecurity Fundamentals Specialist e ITL Foundation v3).
In questo modo, la gestione delle attività quotidiane è totalmente demandata a VEM Sistemi, che si occupa autonomamente e proattivamente dell’infrastruttura (telefonia, reti, sistemi di collaboration, videosorveglianza) e della risoluzione di eventuali problemi. I team IT della holding e del partner, invece, si incontrano, semplicemente da remoto, per le verifiche periodiche
I risultati
I livelli di servizio garantiti dal NOC/SOC di VEM Sistemi sono gli stessi di cui la holding godeva prima del cambio di paradigma, cioè vanno da un minimo di un’ora a un massimo di 8 ore lavorative, a seconda dell’anomalia rilevata e dalla componente del servizio coinvolta. Tuttavia, i tempi di risoluzione dei problemi si sono ridotti notevolmente perché gli interventi vengono innescati automaticamente dal sistema di monitoraggio di VEM.Contestualmente al progetto che ha visto l’affidamento della gestione a VEM Sistemi e al refresh tecnologico di alcuni componenti di rete, la holding ha anche cablato un secondo edificio, adiacente a Villa Zanetti, garantendo lo stesso livello di servizio e di sicurezza rispetto alla sede principale. Per il nuovo ambiente di lavoro unificato, infine, è stata creata una Vlan dedicata in grado di consentire il collegamento contemporaneo di oltre 30 utenti con una banda più ampia rispetto al passato e con un livello di sicurezza superiore rispetto alla normale rete WiFi.
“La squadra IT della holding”, conclude Zuffi, “ha ridotto di oltre il 30% il tempo dedicato alla gestione dell’infrastruttura, riuscendo a focalizzarsi maggiormente sulle applicazioni a supporto del business. Senza dimenticare che il nuovo paradigma del leasing operativo ci ha permesso di ridurre l’investimento rispetto alla situazione precedente. La proattività ha portato maggior efficienza, contestualmente a una riduzione dei costi operativi, per cui anche il nostro obiettivo di miglioramento di Ebitda è stato pienamente centrato”.La strada dell’outsourcing rappresenta dunque il futuro per Massimo Zanetti Beverage Group, un futuro che è già iniziato con la gestione in modalità IaaS delle infrastrutture da parte di VEM Sistemi e con l’utilizzo in modalità SaaS del software ERP.
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Azienda con Sistema di gestione per la sicurezza delle informazioni certificato secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 27001:2017
Azienda con Sistema di gestione per la qualità certificato UNI EN ISO 9001:2015