L’azienda specializzata nella produzione di mobili componibili ha intrapreso un percorso di rinnovamento infrastrutturale per rendere l’IT un vero abilitatore del business
VEM sistemi è stata scelta da IMAB Group, azienda specializzata nella produzione di mobili componibili per la casa, come partner strategico per intraprendere un percorso di trasformazione digitale volto a migliorare la resilienza, la sicurezza e l’efficienza dell’ecosistema informativo del gruppo. Un progetto articolato che ha consentito a VEM di modernizzare l’infrastruttura tecnologica di IMAB, generando benefici concreti a supporto della crescita e dell’operatività del Gruppo.
La sfida: adeguare la struttura alle nuove esigenze aziendali
La risposta: architettura ridisegnata, sicurezza integrata, gestione centralizzata
Il progetto, affidato alla competenza di VEM sistemi, è stato avviato con una meticolosa fase di assessment, indispensabile per delineare con precisione lo stato dell’infrastruttura IT di IMAB Group e individuare le principali aree di criticità. L’analisi ha evidenziato la necessità di un profondo rinnovamento dell’architettura, ancorata a sistemi legacy non più adeguati alle attuali esigenze.
Il primo passo del percorso di rinnovamento ha riguardato il potenziamento dell’hardware, condizione imprescindibile per supportare l’installazione di nuove applicazioni e l’evoluzione digitale dei processi. La modernizzazione è partita dalla rete, intervenendo sulle componenti più obsolete per creare un’infrastruttura realmente resiliente. Un passaggio cruciale ha riguardato la ristrutturazione dei data center: le sedi sono state ridistribuite una a Fermignano e l’altra a Canavaccio di Urbino, portando così uno dei due ambienti a oltre sette chilometri di distanza dal principale. Il tutto senza alcuna interruzione delle attività produttive. Un traguardo significativo, se si considera che anche un solo giorno di fermo avrebbe comportato un impatto economico stimato in circa 800.000 euro, con ripercussioni operative che si sarebbero estese per circa tre mesi.
A completamento dell’intervento infrastrutturale, è stato realizzato un terzo data center dedicato alla gestione dei backup, dislocato in uno stabilimento distinto rispetto ai due principali.
Partendo dall’ambito del backup e della protezione del dato, l’infrastruttura preesistente non era in grado di garantire livelli adeguati né in termini di performance nei processi di ripristino, né sotto il profilo della sicurezza, risultando vulnerabile a possibili attacchi. A ciò si aggiungevano criticità legate alla capacità di storage, insufficiente a gestire in modo efficiente e sicuro la conservazione dell’intero volume di backup necessario. Quindi, inizialmente ospitati nel data center primario, i backup sono stati completamente migrati nel terzo data center, dove è stato centralizzato l’intero ambiente di protezione dei dati e sono state aggiunte ulteriori funzionalità in ambito cybersecurity e migliorate le prestazioni in caso si renda necessario un ripristino. Il nuovo sito, come i primi due data center, accoglie tre server Cisco C220 e in aggiunta il software iperconvergente Cohesity, che grazie all’approccio Zero trust consente di archiviare in modo sicuro e immutabile i dati e i backup provenienti dall’ambiente virtualizzato su VMware e dalla piattaforma AS400, deputata alla gestione del sistema ERP aziendale. Cohesity protegge quindi tutta l’infrastruttura virtuale e può inoltre funzionare come secondary storage.
Infine, l’infrastruttura è ora costantemente monitorata grazie ai servizi di NOC e SOC di VEM, che garantiscono interventi tempestivi e un controllo continuo su prestazioni e sicurezza. Una presenza costante che fa la differenza, soprattutto nei momenti più delicati, quando è fondamentale poter contare su un partner pronto ad agire con competenza e tempestività.
I risultati: resilienza, controllo, efficienza e velocità operativa
Il nuovo assetto IT ha migliorato e modernizzato l’assetto tecnologico di IMAB, rendendo più semplice la gestione, più veloce l’operatività, più resiliente la struttura all’interno di un contesto dove viene pienamente garantita la business continuity.
”In pochi mesi abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati” dichiara Fabio Pepe CIO di IMAB Group. «Il percorso intrapreso ci ha permesso di conseguire benefici concreti: l’obiettivo della resilienza è oggi pienamente realizzato e la business continuity è garantita grazie alla presenza di tre repository distribuiti su altrettanti data center, contenenti le medesime informazioni. Sul fronte del backup, i tempi di ripristino si sono ridotti drasticamente, contribuendo anche a una maggiore efficienza energetica. Per quanto riguarda il networking, il vantaggio più rilevante è rappresentato dall’elevata velocità di trasferimento dei dati tra i diversi data center. Questi cambiamenti ci consentono di affrontare le sfide del mercato in modo più strutturato e sicuro.”
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Azienda con Sistema di gestione per la sicurezza
delle informazioni certificato secondo la norma ISO 27001
Azienda con Sistema di gestione per la qualità certificato
secondo la norma ISO 9001