Negli ultimi anni era maturata la necessità di rivedere l’architettura di rete delle sedi principali, ormai obsoleta per poter soddisfare le mutate esigenze in termini di complessità e performance. In particolare alcuni progetti come “Server Virtualization e Consolidation” richiedevano un cambiamento fisico e logico del network. Il crescente numero di dispositivi in rete quali client, server, telefoni, wifi, macchinari industriali dedicati alla produzione o all’automazione della logistica avevano creato una situazione critica in una rete non segmentata a livello logico.
Le notevoli dimensioni raggiunte stavano evidenziando una forte criticità sia nella gestione ordinaria sia nelle attività di troubleshootting e nelle esigenze di rinnovo del sistema di comunicazione aziendale per il trasporto della voce e del video.
In particolare la vecchia rete non garantiva un supporto adeguato per Videosorveglianza IP e Telefonia IP . Il punto di partenza dell’IT di Amadori è quello di assicurare al proprio Business il miglior servizio possibile. Questo concetto, trasversale ai progetti e all’organizzazione, evidenzia che alla base di tutto il sistema informativo ci devono essere fondamenta solide e sicure: il network. Il nostro obiettivo principale era quindi quello di implementare una rete performante ed in alta affidabilità per servire le due sale server della sede principale e di estendere poi il rinnovamento anche ai nodi periferici. Allo stesso tempo, volevamo cogliere l’opportunità di capitalizzare in un unico investimento anche l’evoluzione del sistema telefonico con una soluzione di Unified Communication & Collaboration fortemente integrata agli applicativi di Messaging e che rispondesse alle esigenze di mobilità (IMAC) di ogni giorno. A questi obiettivi si è aggiunta l’opportunità di delegare alla rete anche la gestione dell’energia di alcuni device PoE quali Telefoni e Telecamere IP. Dovevamo garantire alle rappresentanze sindacali che il sistema di videosorveglianza IP rispettasse le normative vigenti legate alla Privacy e allo statuto dei lavoratori in materia di controllo dei dipendenti. Un altro obiettivo consisteva nel sostituire il gateway di rete gestito dal Carrier con una architettura Layer 3 ridondata, per governare il flusso dati tra le varie VLAN che dovevamo introdurre per segmentare in più domini il network. Nello stesso tempo dovevamo attivare un monitoraggio di tutte i device di rete attivando il controllo NetFlow sugli switch. Questa reportistica è molto importante anche ai fini di prevenzione di Incident.
Durante la prima fase, forse la più impegnativa, abbiamo sostituito tutti gli apparati di rete rivendendo in alcuni casi anche il cablaggio di dorsale per arrivare fino ai 10GIGABIT. La nuova architettura prevede Catalyst 6500 nei DataCentre e switch 35xx PoE negli armadi periferici. Una volta completata l’architettura abbiamo attivato le funzionalità Layer 3 per la gestione delle varie VLAN e altri protocolli per gestire al meglio il traffico multicast generato da alcuni applicativi.
E’ stata colta anche l’occasione per censire e monitorare l’intero network avvalendosi dei servizi di network management di VEM sistemi erogati in modalità SaaS.
Il secondo step è stato quello di introdurre la telefonia IP di Cisco. Abbiamo infatti recentemente terminato il “Progetto UCC“ che prevedeva l’aggiornamento della piattaforma di Messaging e Collaboration di Amadori. L’obiettivo era quello di attivare il processo di “Move to Lotus di IBM” per più di 1000 utenti attivando oltre al servizio Mail di Lotus Domino e Notes le funzionalità di Instant Messaging e web collaboration di Lotus Sametime e Quickr. Sono stati selezionati un pilota di circa 100 utenti al quale attivare anche la telefonia Voip di Cisco. Tramite il progetto di Corporate Telephony abbiamo implementato una infrastruttura ad alta affidabilità pienamente integrata al network e alle applicazioni Lotus. Sono quindi stati attivati Call Manager, Unity e Presence server per fornire agli utenti i relativi servizi di telefonia, click to call, remote phone control, voice mail ed integrare la presence telefonica all’awareness di Sametime. Parallelamente a ciò un progetto di Videosorveglianza prevedeva l’aggiornamento del sistema di security aziendale nelle sedi principali mediante una cinquantina di telecamere. La scelta tecnologica ci ha permesso di optare per un sistema Video IP avanzato, agevolando la flessibilità di un sistema in continua evoluzione. Abbiamo così attivato la nuova funzionalità EnergyWise che ci ha permesso di sopperire ad alcune problematiche relative all’adempimento della normativa
Il principale vantaggio, parlando dell’infrastruttura Switching, è quello di “non aver avuto sorprese”. Teniamo a ribadire l’importanza della rete aziendale che dal punto di vista dell’utenza più è invisibile e trasparente all’operatività quotidiana e più è il segnale che il network è affidabile.
Tra i principali benefici derivanti dall’integrazione di telefonia e applicativi di Unified Communication & Collaboration vi è un consistente miglioramento del rapporto dell’azienda con i propri partner e fornitori.
Grazie a EnergyWise è stato possibile garantire alle rappresentanze sindacali che il sistema di videosorveglianza rispettasse lo statuto dei lavoratori in materia di controllo dei dipendenti (alimentazione fornita solo al di fuori dell’orario lavorativo). Si può sottolineare che la rete “non è più un pensiero”: le caratteristiche di performance, flessibilità e affidabilità consentono di concentrarsi sull’ideazione e adozione di nuove applicazioni e servizi, senza doversi chiedere ogni volta se la rete è in grado di supportarli. Aver attivato una serie di funzionalità di controlli del traffico e monitoraggio degli switch ci permette, nel possibile, di anticipare e limitare i problemi.
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