Il protagonista dell’ultimo podcast della serie The Game Changers, realizzata da Forbes Italia in collaborazione con VEM sistemi e CISCO, è Andrea Provini, CIO di Bracco e Presidente di AUSED – Associazione Utilizzatori Sistemi e Tecnologie dell’informazione, di cui VEM è socio sostenitore.
Nel podcast Provini racconta il suo punto di vista sul ruolo del CIO in questo strategico momento di ripartenza post pandemia, sottolineando il crollo del mito dell’efficienza nell’IT e l’importanza di saper reagire alle situazioni impreviste.
Si è partiti a discutere delle criticità e opportunità che il COVID ha creato. L’esigenza di fare un passo oltre la teoria e dimostrare, nella pratica, le potenzialità del settore IT. Nonostante la pandemia abbia portato a diverse difficoltà, nel settore IT ci sono state più aziende che si sono attivate piuttosto che quelle rimaste indietro, o come dice Andrea Provini: “sono state più le formiche che le cicale”. La pandemia ha dato una forte accelerazione alla trasformazione digitale, quello che sarebbe stato fatto in 12 mesi è avvenuto in meno di 3 e non si tornerà mai più a uno stato di normalità precedente alla pandemia, perché tutto ciò che è stato acquisito nel 2020 è diventato un punto di partenza per le aziende italiane.
Si è poi passati a discutere della figura del “re messo a nudo”. Andrea Provini ha evidenziato che alcune convinzioni ormai consolidate negli anni sono state “messe a nudo” dalla pandemia. C’era la credenza che se una trasformazione non porta efficienza nell’immediato, non possa aver luogo. Ma la pandemia ha mostrato che misurare sulla base dell’efficienza è molto limitante perché non ti consente di reagire con tempestività nei momenti di emergenza. Ha sottolineato poi che il compito del CIO in questo periodo è riuscire a trasformare l’emergenza in una ripartenza, senza il punto fisso dell’efficienza ma riportando al centro il valore delle soluzioni quando sono necessarie.
Il mondo IT è sempre stato pronto al cambiamento, infatti avevano fin da subito le giuste infrastrutture per mettere in sicurezza le aziende in modo agevole. Provini ribadisce l’esigenza di evolvere e diventare un valore aggiunto per il business: l’IT non può limitarsi a mantenere viva e operativa l’infrastruttura aziendale, ma deve entrare nel vivo dei meccanismi del business per riuscire a creare nuovo valore per l’azienda.
In seguito, si è passati all’argomento del “distretto digitale”. Nonostante la pandemia abbia bloccato il mondo, le comunicazioni e le persone per un lungo tempo, è comunque andato avanti. Questo periodo ha evidenziato l’importanza di essere globali in modo flessibile: è più efficace creare un ecosistema digitale di prossimità sostenibile e a misura d’uomo.
Conclude dicendo che è giunto il momento di fare riflessioni senza pregiudizi, di adattarsi, essere capaci di proporre un servizio senza vincoli materiali. L’accelerazione che ad oggi c’è stata deve essere usata per creare efficienza, aziende sempre più mobili, capaci di trasformarsi per essere resilienti.
Per ascoltare il podcast “Dall’emergenza alla ripartenza, le nuove sfide per i #CIO”, visita il sito di Forbes Italia: https://forbes.it/2021/06/10/dallemergenza-alla-ripartenza-le-nuove-sfide-per-i-cio-podcast/
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