Contenuti Bonus
Come promesso, in questa pagina web troverete i contenuti bonus della VEMSletter di maggio: le interviste a Vittorio Valentini e Massimo Lombardi. Vittorio non ha bisogno di presentazioni, è uno dei fondatori di VEM sistemi, nonché Vicepresidente. Mentre Massimo è uno dei VEMmers più senior, tant’è che è appena andato in pensione.
Iniziamo con Vittorio.
I più, forse, conoscono già parte di questa storia grazie ai welcome day organizzati dalle HR, ma non l’abbiamo mai scritta tutta, e questa ci sembrava l’occasione giusta per farlo.
“Vittorio, come è iniziato tutto? Quando eri piccolo sapevi già di volerti dedicare all’elettronica?”
“No no! Ero un ragazzino di campagna con poca voglia di studiare che andava a scuola solo perché era obbligatorio. Però prendevo sempre la sufficienza! Finite le medie si trattava di scegliere se andare a lavorare o continuare gli studi. Io però l’unica cosa che sapevo fare era lavorare nei campi, e a furia di raccogliere pesche sotto il sole e spostare cassette della frutta avevo capito che sarebbe stato meglio andare ad imparare un lavoro diverso, grazie agli istituti professionali. Casualmente ho scelto l’istituto di elettronica, e il primo anno è stato difficile perché non sapevo nulla. Pensa che uno dei primi giorni ci hanno chiesto di realizzare in laboratorio un circuito interrotto e non sapevo neppure di cosa si stesse parlando.”
“Non ti sei arreso, però. Come mai?”
“Perlopiù perché si trattava di una materia nuova: nessuno sapeva bene cosa fosse l’Elettronica Industriale, quindi era affascinante. Un po’ come parlare di intelligenza artificiale oggi. E poi avevo la testa libera, perciò mi sono appassionato subito. Leggevo tanto e sperimentavo. Finiti i tre anni di scuola, avevo fatto un laboratorio nella vecchia casa di campagna dei miei genitori. Non c’era il riscaldamento ma c’erano stanze enormi e avevo trasformato parte della mia camera in un laboratorio.”
“Ma ai welcome day ho saputo che parli del laboratorio nella stalla, non nella camera.”
“Aspetta! La stalla è venuta dopo! Mia mamma non ne poteva più di vedere la mia stanza in quelle condizioni, così mi spostai nella stalla. Mi aiutò a sistemarla Maurizio, l’altra anima di VEM, e all’epoca mio collega presso Elettronica Cortesi”
“Vi aspettavate che quella stalla sarebbe diventata poi l’azienda che oggi conosciamo?”
“No, all’inizio era solo per fare i nostri “pastrocchi”. Poi quando io e Maurizio abbiamo dato le dimissioni per metterci in proprio, abbiamo iniziato a lavorare sempre con più aziende sia come laboratorio di elettronica, che di impianti antincendio e antifurto. E dalla stalla ci siamo trasferiti in un piccolo negozio in Via Ravegnana 413, a Forlì.”
“E lì avete coniato il nome VEM?”
“In realtà il nome era già nato prima, dalla sigla che inserivo sui disegni dei circuiti che realizzavamo. Li chiamavo C VeM (Vittorio e Maurizio) + numero di serie che di solito corrispondeva al mese e all’anno di realizzazione”.
“Pensa un po’! E come siete arrivati dall’antincendio alle reti?”
“A furia di installare impianti abbiamo conosciuto il mondo del data center, all’epoca chiamato computer site, e i tecnici del computer. Ci siamo resi conto che il lavoro di questi tecnici non era poi così diverso dal nostro; quindi, abbiamo iniziato a fare dei corsi per certificarci e dedicarci anche a queste attività. Successivamente sono arrivati i sistemi di cablaggio PDS, in cui si usava il famoso doppino telefonico, inizialmente visto dai più con sospetto, ma in cui noi anche grazie a Maurizio abbiamo creduto molto. Abbiamo realizzato sempre più impianti e abbiamo inglobato un’altra piccola realtà forlivese, la SIES – azienda fondata da Massimo Lombardi e dei suoi collaboratori.”
“Quando è arrivato il successo di VEM?”
“Tra il ‘93 e il ‘94, con i sistemi di cablaggio sicuramente, con lo sviluppo delle reti locali e la diffusione dei computer e di Internet.”
“E quale è stato l’elemento che vi ha permesso di crescere così tanto, secondo te?”
“La volontà di provarci, di spingersi, di buttarsi nel fare qualcosa di nuovo, cercando di essere sempre un passo avanti o sopra la media. La crescita che ne è derivata è stata una naturale conseguenza e quasi una esigenza dell’azienda. Dopo l’uscita di Maurizio, con non poche difficoltà, ho creato una nuova squadra con le persone che ritenevo più valide, perché ero bravo tecnicamente ma da soli non si va mai troppo lontano.”
“Qualche aneddoto che vuoi regalarci? Momenti divertenti e felici?”
“Momenti felici ce ne sono tanti, tutti gli anni qui lo sono stati. Poi è persino arrivata Gabriella 😉 Momenti divertenti invece mi viene in mente quella volta che dalla Russia dovevo tornare da solo in Italia, passando per Bruxelles. Non parlavo né russo, né francese, né inglese, eppure sono tornato! La mia unica paura era la valigia: l’avevo fatta arrivare a Bruxelles, ma in realtà la destinazione finale doveva essere l’Italia. Per fortuna sono riuscito a farmi capire dalla hostess e abbiamo recuperato il bagaglio, imbarcandolo nel mio stesso volo. Mi ricordo poi che in occasione di quel viaggio avevo lasciato al taxista russo che mi aveva portato in aeroporto una mancia esagerata, solo perché non potevo portare con me i rubli. Ancora me la ricordo quella trasferta!”
“Vittorio…dovevamo parlare di te e alla fine abbiamo solo parlato di VEM”
“È sempre così! Quando parlo di me stesso alla fine parlo solo di VEM. Ho fatto tutto qui!” ❤
E se il primo era Vittorio, il secondo non poteva che essere Massimo Lombardi. Per citare il commento di Fabrizio Zama “uno di noi che ce l’ha fatta” 😉
“Massimo, sei una delle persone più storiche di VEM. Conosci la storia dall’inizio!”
“Sì! Poi conosco Vittorio da quando avevo 15 anni. Ho condiviso tanti momenti e fasi della vita con lui: ci siamo conosciuti sui banchi di scuola, poi siamo stati colleghi presso Elettronica Cortesi, compagni di avviamento al servizio leva, soci e ancora colleghi. Ho trascorso quasi 34 anni in VEM, ne ho viste tante.”
“E anche di ruoli ne hai ricoperti tanti. Quale ti è piaciuto di più?”
“Sono partito come installatore, poi sono stato progettista, capo cantiere, Responsabile ufficio impianti, Project Manager, RSPP aziendale, e ho seguito alcuni dei cantieri più grandi di VEM (dai DC di Crif e Unipol, fino alla sede forlivese dove ci troviamo oggi). Se dovessi scegliere il mio preferito direi il lavoro in cantiere, d’altronde sono cresciuto con quello! Sono sempre stato appassionato di impianti elettrici, per la gioia di mio padre che voleva diventassi idraulico come lui.”
“Nel video degli auguri di pensionamento ti abbiamo visto in delle foto in Senegal. Come ci sei finito lì?”
“Tutta colpa di Massimo Spagnolo! Il giorno della Vigilia di Natale del ’94 venne in ufficio a chiedermi di finalizzare un preventivo per il cablaggio della rete informatica della Radio Televisione Senegalese. Non pensavo avremmo vinto la gara e invece alla fine nel ’95 siamo andati in Senegal. Ricordo che avevo scritto tutta la documentazione aiutandomi con il dizionario francese di mia sorella. Poi sul posto invece mi è stato più utile il dialetto romagnolo! Tra tecnici ci si intende.”
“L’ho chiesto anche a Vittorio: qualche ricordo divertente che vuoi raccontarci?”
“Le mie storie divertenti le conoscono in tanti forse. Di solito hanno tutte a che fare con Zoli (e anche Bencio). Per esempio, una settimana ero in trasferta con Zoli, dividevamo la camera – specifico che dormivamo in letti separati – e lui aveva scelto di dormire proprio sotto il ventilatore (figurati se c’era l’aria condizionata!). La mattina dopo si è svegliato completamente afono e al ritorno dalla trasferta ho fatto invidia a tutti i colleghi perché avevo avuto il privilegio di non sentirlo parlare per una settimana” 😃
“Dopo tutti questi anni di lavoro, che consigli ti senti di dare ai più giovani?”
“Sembrerà banale, ma di cercare di fare un lavoro che possa appassionarli. Io mi sono sempre divertito lavorando, certo ci sono anche i momenti difficili, ma se hai la fortuna di svolgere un lavoro che ti piace sei già a metà dell’opera. Un altro grande insegnamento che ho appreso nella mia vita professionale è l’importanza delle relazioni: bisogna coltivarle e saper rispettare tutti”.
“Massimo sei ufficialmente libero. A cosa ti dedicherai adesso?”
“Per il momento mi adatterò ai nuovi ritmi e mi concentrerò sulla mia salute. Trascorrerò l’estate nella nostra bella Riviera e sono sicuro che non mi annoierò; magari riprenderò una delle mie passioni”
“Anche il rock & roll acrobatico?”
“No quello no!”😃
Se siete arrivati fino a qui, complimenti e grazie! Speriamo che le interviste vi siano piaciute e che queste righe vi abbiano regalato non solo dei sorrisi, ma anche un po’ di ispirazione.
Azienda con Sistema di gestione per la sicurezza delle informazioni certificato secondo la norma ISO 27001
Azienda con Sistema di gestione per la qualità certificato secondo la norma ISO 9001
Dal 2014 al 2021 sono stato Direttore Commerciale di Cisco Italia, responsabile di guidare i team di vendita che seguono le grandi aziende ed il settore pubblico, per poi assumere l’incarico attuale di Amministratore Delegato.
Dal 2009 al 2013, sempre all’interno dell’organizzazione Cisco, ho ricoperto il ruolo di Direttore delle soluzioni di Collaborazione per il Sud Europa, gestendo anche l’integrazione delle acquisizioni Webex e Tandberg in Spagna, Francia e Italia.
Dal 2008 sono Fellow del Consorzio Elis, un’organizzazione no profit (Cisco Networking Academy) molto attiva anche in iniziative di “re-skilling” per colmare il gap di competenze digitali in Italia; dal 2020 ho iniziato a collaborare con la LUISS UNIVERSITY in qualità di Teaching Fellow.
Prima di entrare in Cisco, ho lavorato in Ericsson come Sales Manager e, come incarico speciale, ho co-diretto un progetto di creazione di una joint venture tra Ericsson Corporation e una società statunitense, nell’area dello sviluppo di soluzioni Internet e della consulenza.
Amo trascorrere il mio tempo libero con mia moglie e i miei due figli. Gioco a tennis nei fine settimana e amo sciare durante le vacanze di Natale.
Sono laureato in Economia e Management.
Michela Balconi è Professore Associato di Psicofisiologia e Neuroscienze Cognitive presso la Facoltà di Psicologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (UCSC), e Coordinatrice del Corso di Laurea Magistrale in “Psicologia per il benessere: empowerment, riabilitazione e tecnologia positiva”.
È Direttore dell’International research center for Cognitive Applied Neuroscience (IrcCAN), Facoltà di Psicologia, dell’Unità di Ricerca in Neuroscienze Sociali e delle Emozioni, Dipartimento di Psicologia, e dell’Osservatorio Nazionale Permanente sulle Neuroscienze del Benessere Diffuso e Sostenibile (OssNEBEDISO), UCSC.
Nell’ultimo decennio, Michela Balconi e il suo team di ricerca hanno progressivamente ampliato le attività di ricerca che promuovono, spostandosi dallo sviluppo e dalla validazione di nuovi modelli interpretativi e di metodi avanzati di indagine nel campo delle neuroscienze del linguaggio e della comunicazione, alla definizione di approcci innovativi alla ricerca e all’intervento nel campo delle neuroscienze affettive e sociali, fino ai più recenti sviluppi nel campo delle neuroscienze applicate.
Ha fondato ed è Editor-in-Chief della rivista online internazionale peer-reviewed “Neuropsychological Trends” (indicizzata in PsycINFO, WoS e SCOPUS). Inoltre, collabora con numerose riviste di neuropsicologia e neuroscienze come revisore scientifico.
È Direttore Scientifico del Master di II livello in “Neuroscienze comportamentali: prevenzione, neuropotenziamento e neuroriabilitazione“, del Master di I livello in “Neuromanagement per le organizzazioni: neuroassessment, neuropotenziamento e innovazione”. Organizza inoltre regolarmente lezioni, corsi, workshop e conferenze su temi caldi nell’ambito delle neuroscienze sperimentali e applicate, ospitando relatori nazionali e internazionali.
È membro della Faculty e del Comitato Didattico della Scuola di Dottorato in Psicologia dell’UCSC. Oltre alla supervisione di dottorandi, è attualmente coinvolta nel coordinamento del corso sui metodi di Ricerca Quantitativa.
Michela Balconi è inoltre membro di numerose società scientifiche internazionali e nazionali – tra cui: International Neuropsychological Society (INS), International Brain Research Organization (IBRO); Federation of European Societies of Neuropsychology (FESN); Associazione Italiana di Psicologia (AIP); Società Italiana di Neuropsicologia (SINP); Società Italiana degli Psicologi dell’Area Neuropsicologica (SPAN); Società Italiana di Psicologia dell’Invecchiamento (SIPI); Società Italiana di Neuroetica e Filosofia delle Neuroscienze (SINe).
Lorenzo Diaferia è Lecturer di Digital Transformation presso SDA Bocconi School of Management, dove è anche ricercatore presso il Digital Enterprise Value and Organization (DEVO) Lab.
Lorenzo è direttore del programma executive “Artificial Intelligence per il Business” di SDA Bocconi e partecipa a diversi programmi master e custom come docente su temi di intelligenza artificiale (AI) e digital innovation.
Le sue attività di ricerca si focalizzano sulla trasformazione digitale, le sue tecnologie abilitanti, la valorizzazione dei dati aziendali e le implicazioni business dell’AI. Lorenzo coordina il filone di attività del DEVO Lab sulle modalità di adozione dell’AI in azienda. Presso SDA Bocconi, collabora anche con il LIFT Lab, laboratorio che opera alla convergenza tra digital e life science. Lorenzo ha preso parte a diverse ricerche su commessa per aziende e istituzioni, tra cui Accenture, AssoSoftware, CRIF, Edenred, Google Italy, Microsoft, NTT DATA, Teradata.
È autore e coautore di articoli e libri su trasformazione digitale, Intelligenza Artificiale e platform economy. I suoi lavori sono stati pubblicati, tra gli altri, su Springer International Publishing, MIS Quarterly Executive, Journal of Personalized Medicine, Economia & Management, Bancaria Editrice, International Conference for Information Systems. È coautore di numerosi report di ricerca per aziende e istituzioni. Nel 2024, Lorenzo ha inoltre pubblicato insieme a Leonardo De Rossi e Gianluca Salviotti il libro “AI Management: strategie e approcci in azienda”.
Lorenzo ha conseguito un MSc in Management con lode e una laurea in Economia e Scienze Sociali, entrambi presso l’Università Bocconi, ha trascorso un periodo presso il Dartmouth College negli Stati Uniti e collabora come PhD Candidate con la University of St. Gallen in Svizzera.
Campione del Mondo 125cc nel 2004 e Vice Campione Mondiale in MotoGP per tre anni consecutivi, protagonista di gare epiche, ci ha fatto emozionare portando la bandiera italiana sul podio mondiale per 103 volte. Nel 2022 annuncia il suo ritiro dal mondo racing e, durante il GP del Mugello dell’anno successivo, viene nominato ’MotoGP Legend’, entrando a far parte dell’esclusiva Hall of Fame dei piloti più iconici di tutti i tempi. Su di lui è stato scritto il libro «Asfalto», edito da Mondadori, ed è stato girato il film «Undaunted» prodotto da Red Bull Media House e trasmesso in tv in tutto il Mondo, che racconta il dietro le quinte della sua vita da pilota.
Dal 2023, seguendo la sua passione per il motocross, Dovi ha dato il via ad una nuova fase della sua carriera: dopo aver preso in gestione il crossodromo di Faenza, lo sta trasformando in 04 Park – Monte Coralli. Un luogo pensato per lo sport, ma integrato con il paesaggio, che rispetti le suggestioni tipiche del luogo e valorizzi l’equilibrio dell’intero territorio. Un’evoluzione del concetto di pista da motocross.
In parallelo alla realizzazione di 04 Park – Monte Coralli, Andrea è impegnato a livello agonistico nella stagione 2024 con la partecipazione al Campionato Italiano di motocross.
Sergio M. Savaresi received the M.Sc. in Electrical Engineering (Politecnico di Milano, 1992), the Ph.D. in Systems and Control Engineering (Politecnico di Milano, 1996), and the M.Sc. in Applied Mathematics (Catholic University, Brescia, 2000). After the Ph.D. he worked as management consultant at McKinsey&Co, Milan Office. He is Full Professor in Automatic Control at Politecnico di Milano since 2006 . Since 2023 he is the Chair of the Department of Electronics, Computer Sciences and Bioengineering (DEIB), Politecnico di Milano. He is author of more than 500 scientific publications. His main interests are in the areas of vehicles control, machine learning, and control applications, with special focus on smart mobility. He has been manager and technical leader of more than 400 research projects in cooperation with leading companies in the automotive industry. He is co-founder of 10 high-tech startup companies. He is the team leader of PoliMOVE, the winner of the the Autonomous Challenge @ CES 2022 (first ever high-speed fully-autonomous head-to-head multi-agent race). https://www.linkedin.com/in/sergio-m-savaresi-74b55ba/
Chiara Martinoli è giornalista, reporter e conduttrice di Sky TG24. Segue e racconta le sfide che stanno segnando la nostra epoca, dallo sviluppo tecnologico e digitale a temi sociali come l’inclusione, la sostenibilità e i diritti. Del suo lavoro ama la possibilità di conoscere e approfondire storie sempre nuove, da scovare e intercettare dietro ai piccoli e grandi avvenimenti che scandiscono la nostra quotidianità.
Nato a Parma il 14 settembre 1966 ha conseguito la laurea in Ingegneria Elettronica cum laude nel 1992 presso l’Università della stessa città.
Dopo quasi due anni di esperienza come Ufficiale dell’Arma delle Trasmissioni, ha iniziato la sua esperienza professionale in Ascom Italia, occupandosi di progettazione e market development di Sistemi di Network & System Management e di Network Security.
Dopo diversi anni in cui ha ricoperto ruoli di direzione e coordinazione approda nel 2011 in VEM sistemi come Direttore Generale.
Da maggio 2013 diventa anche Presidente di Certego, start up security company del Gruppo VEM sistemi che opera nell’ambito del contrasto al cybercrime.
Nel gennaio 2014 diviene socio azionista di VEM e da maggio 2014, mantenendo la funzione di Direttore Generale, assume l’incarico di Amministratore Delegato.
Nel 2016 ricopre la carica di Presidente della sezione ICT di Confindustria Modena e dal 2017, a seguito della fusione in Confindustria Emilia delle imprese di Bologna, Ferrara e Modena, è membro del Consiglio Generale decadendo la funzione di Presidente di sezione.
Da maggio 2018 a maggio 2022 è Presidente della filiera Digital di Confindustria Emilia.
Da maggio 2023 è eletto nei venti rappresentanti generali per il Consiglio Generale di Confindustria per il biennio 2023-2025, in quota Grandi Imprese.
Da ottobre 2013 sono Direttore Commerciale di Cisco Italia, responsabile di guidare i team di vendita che seguono le grandi aziende ed il settore pubblico.
Dal 2009 al 2013, sempre all’interno dell’organizzazione Cisco, ho ricoperto il ruolo di Direttore delle soluzioni di Collaborazione per il Sud Europa, gestendo anche l’integrazione delle acquisizioni Webex e Tandberg in Spagna, Francia e Italia.
Dal 2008 sono Fellow del Consorzio Elis, un’organizzazione no profit (Cisco Networking Academy) molto attiva anche in iniziative di “re-skilling” per colmare il gap di competenze digitali in Italia; dal 2020 ho iniziato a collaborare con la LUISS UNIVERSITY in qualità di Teaching Fellow.
Prima di entrare in Cisco, ho lavorato in Ericsson come Sales Manager e, come incarico speciale, ho co-diretto un progetto di creazione di una joint venture tra Ericsson Corporation e una società statunitense, nell’area dello sviluppo di soluzioni Internet e della consulenza.
Amo trascorrere il mio tempo libero con mia moglie e i miei due figli. Gioco a tennis nei fine settimana e amo sciare durante le vacanze di Natale.
Sono laureato in Economia e Management.